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Kaido: l'imperatore dragone

  • Immagine del redattore: Il pirata nobile
    Il pirata nobile
  • 19 ott 2018
  • Tempo di lettura: 3 min


Finalmente Oda ha fatto chiarezza su Kaido, o meglio sul potere della creatura più forte del mondo. Molti (tra cui io), da tantissimo tempo, ipotizzavano fosse un possessore del frutto del diavolo del dragone. Ora che abbiamo ricevuto questa essenziale informazione possiamo prepararci per analizzare il personaggio e la sua forza (quantomeno approssimativa). Innanzitutto è doveroso distinguere il potere dell'attuale villain con quello del precedente (Big Mom) e da quello di Edward "Barbabianca" Newgate, perché questi ultimi potevano contare esclusivamente sulle proprie doti fisiche naturali. Kaido invece, seppur fortissimo di suo, probabilmente è stato potenziato enormemente fisicamente da questo frutto del diavolo (basti rammentare quanto frutti simili a questo abbiano avvantaggiato i membri della CP9, in particolar modo Rob Lucci, il quale contava sul frutto del diavolo del leopardo. Lascerei a voi l'arduo compito di quantificare il divario di potenza tra un comune felino e un enorme rettile leggendario).


Di che dragone si parla? Badate bene a non confondere il frutto del diavolo del dragone con quello del drago (è possibile che questo lo possegga Dragon, anche se le possibilità si sono abbassate enormemente), perché il primo solitamente e correttamente viene ricollegato alla cultura e alla storia dei popoli orientali (la Cina ha influenzato enormemente anche il Giappone) ed è molto simile ad un serpente che, pur essendo sprovvisto di ali, riesce a volare (es. tipico è Dragon Shenron di Dragon Ball);



il secondo invece si ricollega a quella che è l'interpretazione che danno del rettile i popoli dell'occidente, in questo caso le raffigurazioni storico-artistiche lo descriverebbero come un rettile con le ali e a quattro zampe, con un corpo massiccio e squamoso come quello dei coccodrilli in grado di sputare fuoco (la prima categoria, i dragoni, teoricamente non ne sarebbero capaci).

Una volta posta in essere questa distinzione possiamo seguitare il discorso e per farlo abbiamo bisogno di un'ulteriore classificazione dei draghi giapponesi (ve ne sono tantissimi, ma quelli che interessano a noi sono fondamentalmente due):

  1. Yamata no Orochi (lett. serpente gigante a otto rami), il quale possedeva otto teste e otto code. Questa non è la figura che combacia con quella che cerchiamo, ma anzi la attribuirei allo shogun Orochi, non basandomi unicamente sul nome, in quanto potrebbe essere una mera coincidenza, ma anche in virtù del numero delle teste e delle code del dragone in questione. Difatti, a mio parere, il samurai di Wa non credo possegga un vero e proprio frutto del diavolo che gli conferisca la forma del dragone, in quanto risulterebbe pleonastico e tenderebbe a sminuire l'unicità del frutto dell'imperatore. Oda ha semplicemente preso spunto dalla leggenda, infatti questa è probabile che vada interpretata per comprendere quelli che potrebbero essere gli sviluppi futuri del manga. La mia idea è che gli otto rami di cui si parla altri non siano lo shogun stesso ed i suoi sette samurai, dando questa interpretazione tutto avrebbe più senso, perché per "code" potremmo considerare le spade dei vari samurai, tutto tornerebbe. Un'altra idea che mi son fatto, altrettanto banale, è che magari la tecnica più efficace e potente utilizzata dallo shogun del paese di Wa si ispiri ad un dragone con otto teste ed otto code (come quello della leggenda). N.B. le idee potrebbero essere ambedue corrette/scorrette.

  2. Watatsumi (lett. Dio del mare) o Ryūjin (lett. Dio Drago/ne) il quale veniva visto come l'imperatore delle acque del mondo e pur essendo un Dragone aveva il potere di trasformarsi in forma umana (nella fattispecie, Kaido, come sappiamo, raggiungerà l'apogeo della sua forza nella sua forma ibrida e quindi per metà umano e per metà dragone). Inoltre, la leggenda narrà che questo potente essere era capace, se adirato, si scatenare delle violentissime tempeste in grado di distruggere intere isole. Questa descrizione è congrua con quella che Oda ha dato del suo personaggio.

Ora mi andrebbe di fare una puntualizzazione per far meglio comprendere la forza di questo temibile/terribile essere. Ho sentito spesso dare per scontato che Barbabianca fosse più potente di Kaido, ma basandoci su quello che è riportato nel manga (almeno nella versione italiana) ciò è assolutamente inesatto. Barbabianca viene infatti definito "l'uomo più forte del mondo", dal canto suo, Kaido, viene definito "l'essere/creatura più forte del mondo". Volendo utilizzare al meglio la pignoleria terminologica, potremmo asserire con certezza che è Kaido ad essere più forte di Barbabianca ciò perché il termine creatura racchiude in sé il termine uomo (in parole povere ha un'accezione più ampia, più estesa).

Dunque, o l'errore deriva da una svista di Oda o dei nostri traduttori.

Tutto ciò mi permette di essere speranzoso, vorrei infatti assistere ad un personaggio addirittura più forte del baffuto lunare negli scontri corpo a corpo (d'altronde quest'ultimo l'abbiamo visto in azione quando oramai era malandato a causa della veneranda età).

Speriamo bene, mi auguro che l'articolo vi sia piaciuto. Voi che ne pensate?




 
 
 

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